LEE KONITZ QUARTET, DOCTOR 3 “BLUE”, VIKTORIA TOLSTOY
ECCO LE STELLE DEL BARLETTA JAZZ FESTIVAL, AL VIA IL 30 AGOSTO


Barletta Jazz Festival
Giovedì 9 agosto 2007 - Torna anche quest'anno il Barletta Jazz Festival. La quinta edizione, organizzata dal Comune di Barletta e dall'Associazione Played in Italy, prenderà il via il 30 agosto prossimo con il Lee Konitz Quartet , la formazione composta da Lee Konitz (sax alto), Massimo Manzi (batteria), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Antonio Zambrini (pianoforte). Si proseguirà venerdì 31 agosto con il Doctor 3 “Blue” . Di scena: Danilo Rea (pianoforte), Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Fabrizio Sferra alla batteria. Ultimo appuntamento, sabato 1 settembre con Viktoria Tolstoy (voce), Anders Persson (piano), Hans Andersson (basso) e Rasum Kihlberg (batteria). Tutti i concerti si terranno nell'Arena del Castello di Barletta con inizio alle 21.30 .

Ascoltare Lee Konitz significa incrociare una delle personalità più complesse e interessanti del Jazz del dopoguerra che continua a stupirci ancora oggi per la sua eccezionale originalità espressiva.

Una carriera lunga e gloriosa quella di Lee Konitz. Muove i primi passi poco più che ventenne affiancando, alla fine degli Anni 40, Lennie Tristano e Miles Davis. Da Tristano ha mutuato il self-control , la lucidità del pensiero, una costante ricerca armonica. Lo accomuna invece a Davis (col quale ha registrato nel 1949 "Birth of the cool", manifesto del cool-jazz), una estatica semplicità, quasi infantile nel suono. Giunto poi alla piena maturità, è riuscito a dialogare senza problemi con jazzisti apparentemente agli antipodi, come Derek Bailey e Martial Solal, Anthony Braxton e Paul Bley, Gil Evans e Albert Mangelsdorff, Michel Petrucciani e Bill Frisell.

Il percorso artistico di Lee Konitz sembra rispondere a un unico grande imperativo, quello di non sacrificare a nessun compromesso la conquistata libertà espressiva, oggi in grado di alimentare una creatività pressoché inesauribile e un'incredibile molteplicità di visuali. Konitz è anche un compositore originale, oltre che uno straordinario improvvisatore, e già nel 1958 i suoi brani sono stati raccolti in volume dal chitarrista Billy Bauer. Sconfinata la sua produzione discografica: da " Subconscious Lee " (1949) a " Lee Konitz And Warne Marsh " (1955), da " The Real Lee Konitz " (1957) a " The Lee Konitz Duets " (1967), solo per citare i più celebri. Storiche le sue registrazioni con la Capitol Band di Miles Davis e Mulligan e i piccoli gruppi di Lennie Tristano, così come gli innumerevoli duetti registrati in più di mezzo secolo di "onorata" militanza jazzistica che hanno segnato in maniera profonda il corso del jazz moderno. A Roma ha inciso uno storico Lp con Enrico Rava e Franco D'Andrea (Stereokonitz, RCA), e ha poi suonato anche con Enrico Pieranunzi e Pietro Tonolo.

 

Si proseguirà con il Doctor 3, la formazione nata nel 1997 in concomitanza con la registrazione del CD " The Tales of Doctor 3” , premiato l'anno dopo dalla rivista Musica Jazz come miglior disco di jazz italiano. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti dal trio: nel 1999, sempre da “Musica Jazz”, il premio "Miglior gruppo o orchestra italiano" e, nello stesso hanno, miglior disco jazz di Musica&Dischi per il loro lavoro “ The songs remain in the same” . Sono seguite poi le incisioni " Winter tales ", nel 2003 e il freschissimo " Blue " (2007) che con le sue atmosfere notturne, malinconiche ha segnato il loro grande ritorno discografico.

La formula adottata dai Doctor 3 è ben nota ai loro ascoltatori: i tre musicisti prendono standard jazz, canzoni pop italiane e straniere e le uniscono assieme con improvvisazioni, fino a ottenere brani originali e autonomi. Le caratteristiche dei singoli musicisti rendono il trio estremamente versatile, spesso capace di spiazzare l'ascoltatore con invenzioni e divagazioni inaspettate che, lungi dall'essere mero esercizio virtuosistico, assumono una forte coerenza e organicità.

Rea e Pietropaoli debuttarono nel Trio di Roma nel 1975; si sono poi ritrovati ancora insieme in Lingomania. Pietropaoli e Sferra hanno suonato per 10 anni nello Space Jazz Trio di Enrico Pieranunzi, un gruppo che ha raccolto successi e riconoscimenti mettendo d'accordo pubblico e critica. Una formazione, quella dei Doctor 3, nata già matura ma che non smette di stupire con il suo swing costante e propulsivo e con un continuo richiamo a ispirazioni e suggestioni sempre nuove.

Tra atmosfere jazz e pop si muove l'affascinante Viktoria Tolstoj , pronipote del grande scrittore Lev Tolstoj, che dalla Svezia sarà a Barletta per chiudere la rassegna. Viktoria Tolstoj esordisce a metà degli Anni 90 quando, appena diciannovenne, realizza " Smile, Love and Spice " per la EMI.

Ha ricevuto subito grandi apprezzamenti da importanti protagonisti del jazz scandinavo, come Arne Domnerus, Putte Wickman e Svante Thuresson.

Ha inciso poi " För Älskad - Too Loved " (EMI 1996), dai forti orientamenti pop, per lungo tempo in vetta alle classifiche svedesi; " White Russian " (Blue Note 1997), considerato fino ad ora il suo miglior album, e la compilation " Blame It On My Youth " (Kaza/EMI 2001). Alla fine del 2003, la Tolstoj ha firmato un contratto esclusivo con la ACT, grazie al quale ha inciso " Shining on you ", che farà approdare sulla scena internazionale un talento e una personalità già ben definite e che nella penisola scandinava già da tempo hanno trovato successo. Il suo sesto Cd, " My Sweedish Heart " (2005) è un omaggio alla musica e ai musicisti svedesi che l'hanno accompagnata sin dal 1994. Canzoni jazz composte, intriganti melodie, un pizzico di folk, per l'ultimo appuntamento di del Festival.

Informazioni:
Telefono:
340 73 06 779 – 347 18 18 690
e-mail: barlettajazzfestival@libero.it
web: www.barlettajazzfestival.it

Prevendite:
Botteghino del Castello Svevo
– Barletta - Telefono 0883 57 86 2157 86 20
Centro Musica
– Bari - Telefono 080 5211777
Box Office Feltrinelli – Bari - Telefono 080 52 40 464.