Comune di Barletta - La Città della Disfida
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COMUNICATO STAMPA

Educational tour

Educational tour

Parte domani, mercoledì 12 aprile, l’educational tour sul tema  “Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa in Puglia Imperiale” finanziato dalle Regione Puglia, organizzato e coordinato dall'area turismo del Patto Territoriale nord barese-ofantino in collaborazione con i Comuni di Corato (Comune proponente del progetto), Barletta e Ruvo di Puglia, tutti associati nell'area turistica della "Puglia Imperiale".
 Il tour abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale, conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di "bassa" stagione, con l'obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all'estero.

In particolare gli ospiti seguiranno il seguente programma:

MERCOLEDI 12 alle 19.30  
Accoglienza istituzionale e presentazione del tour presso Palazzo Caputi “Casa della Cultura” in Via De Gasperi 26, alla presenza delle autorità cittadine di Ruvo, Corato e Barletta.

GIOVEDI’ 13 alle 2.30/4:00
Partecipazione alla processione “degli Otto Santi” di Ruvo di Puglia fino all’alba, alle 11 in programma la visita al Museo Archelogico Nazionale Jatta e passeggiata nel centro storico di Ruvo con guida turistica, per una breve visita guidata dei palazzi nobiliari (Avitaja, Caputi con la Casa della Cultura-Museo del Libro) e delle chiese storiche (Cattedrale, Purgatorio con le grotte di San Cleto, San Domenico); alle 17 trasferimento a Corato, visita alla Casa Museo di Luisa Piccarreta, detta “La Santa” lungo il percorso della Via Francigena che attraversa il centro storico della città, nel quale si potrà vivere la solennità del rito dell’esposizione del Santissimo (i cosiddetti “sepolcri”). Visita alla Chiesa Matrice con breve illustrazione della storia del Busto Argenteo di San Cataldo, patrono della Città. Visita conclusiva al Palazzo Gioia (antico Castello della città), recentemente tornato all’antico splendore.

VENERDI’ 14 in mattinata a Barletta v
isita guidata al Castello e alla mostra monografica, allestita per l’occasione presso il Museo Civico, dal titolo: “Cesare Fracanzano e San Pietro a Barletta”) e alla Casa “De Nittis”, presso il Palazzo Della Marra; alle 13:30        partecipazione alla Processione Eucaristica, con partenza dalla Chiesa del Santo Sepolcro. In serata spostamento a Corato per la partecipazione alla Processione dei Misteri.

SABATO 15  
visita guidata a Castel del Monte monumento patrimonio dell’UNESCO, simbolo della Puglia Imperiale nel mondo. Nel pomeriggio trasferimento a Barletta, visita alla Chiesa dei Greci, alla Cantina della Sfida, Centro storico e Cattedrale.
DOMENICA 16 a Ruvo partecipazione alla Processione del Cristo Risorto (dalle 9.30 alle 11.00) con scoppio delle Quarantane e spettacolo pirotecnico, quindi commiato presso la sede della Pro Loco Ruvo di Puglia, a cura di aziende del territorio. Saluti e partenze.

Di seguito, alcuni brevi cenni storici e curiosità degli eventi in programma

Ruvo di Puglia, la Processione notturna della "Deposizione" o degli Otto Santi del giovedì santo organizzata dalla Confraternita del Santo di Montpellier, muove dalla piccola Chiesa di S. Rocco. Il gruppo scultoreo degli Otto Santi è realizzato dal Maestro cartapestaio leccese Raffaele Caretta e conservato all'interno della Chiesa di San Rocco, edificata nel 1503 in segno di ringraziamento del popolo ruvese per la liberazione della città dalla peste (la chiesa ospitò anche i tredici cavalieri francesi, prima della partenza per la disfida di Barletta). Esso viene portato in processione in un'atmosfera di devozione collettiva che da sempre attira migliaia di persone in piena notte, affollando la piazza Matteotti antistante la Chiesa, sede del Municipio, e sino alle prime luci del mattino seguono la processione per le principali vie del centro storico e cittadino.

Barletta, la partecipazione alla Processione Eucaristica che si avvia dalla Cattedrale di Santa Maria Maggiore e si snoda per le principali vie della città nella tarda mattinata del venerdì santoQuesta processione cominciata il Giovedì dall'anno 1504, rimessa al Venerdì verso il 1548 rappresenta un rito unico visibile soltanto a Barletta. Infatti, per speciale dispensa pontificia, è consentito ai canonici di Santa Maria di portare per le strade di Barletta il Santissimo Sacramento, venerato in un'urna argentea affidata a quattro diaconi canonici scalzi in segno di penitenza. Fu la devozione dei barlettani nei confronti del Santissimo Sacramento a istituire questa imponente processione penitenziale, alla quale partecipano tutte le Confraternite della città e l'intero corpo sacerdotale. A differenza di tutte le altre processioni del territorio, a Barletta non si trasportano le statue dei cosiddetti "Misteri", ma si consuma da sempre il rito della venerazione dell'Eucaristia proprio durante le ore della passione di Cristoper eccezionale concessione della Santa Sede.

Corato, la Processione dei Misteri nel tardo pomeriggio del venerdì santo: è sempre il suono stridente della "troccola" ad annunciare l'uscita del sacro corteo nel quale, tra le statue che raffigurano i momenti salienti della passione di Gesù, viene portata in processione la seicentesca statua di Gesù Morto composta da legno di tiglio policromo, e le statue lignee di San Pietro e Gesù con la croce, anch'esse risalenti alla seconda metà del 1600. La processione dei Misteri è una processione lenta e suggestiva che vive il suo momento più emozionante nel percorso a "luci spente" di alcune vie del centro storico, adornate da tanti lumini e ceri posizionati su tutti i balconi e cornicioni, e dalle candele portate in processione da tutti i confratelli che in quel tragitto si coprono anche il capo con la buffa in segno di penitenza.

Ruvo, il rito della Domenica di Pasqua è caratterizzato dalla processione del Cristo risorto che, partendo dalla chiesa di S. Domenico, viene portato in giro per la città dove in alcuni punti del percorso al passaggio della statua avviene lo scoppio delle Quarantane, tradizionale fantoccio a forma di vecchia donna ingobbita che costituisce una sorta di capro espiatorio simbolico della Quaresima, la cui fragorosa distruzione assurge ad emblema del passaggio liturgico al nuovo tempo della rinascita.